il 3D è troppo emozionante per i cuori deboli

prometheusGli amanti del genere ricorderanno benissimo uno dei più famosi film di Ridley Scott, anche se sono passati più di 30 anni dalla sua uscita (in 2D naturalmente).

Alien del 1979. Un film storico con molte scene batticuore.  L’ alieno fu trovato nella carcassa di un cadavere di uno strano essere ben più grosso, all’ interno di una astronave a forma di ferro di cavallo.

Nel 2012 a 33 anni di distanza abbiamo il prequel:  Prometheus (Regia: Ridley Scott; Con: Michael Fassbender, Noomi Rapace, Charlize Theron, Idris Elba, Guy Pearce; film in uscita al cinema dal 14 Settembre 2012 in 3D) è la storia di cosa successe a quell’ essere, prima di venir ucciso dall’ “alien”.

Prometheus fa largo uso della tecnologia 3D soprattutto per impressionare gli spettatori e per rendere reale una misteriosa sostanza scura che genera dei mostri simili a calamari che aggrediscono l’ equipaggio dall’ interno. Il formato tridimensionale enfatizza la brutalità di certe scene fino agli estremi.

Se l’intento era quello di suggestionare gli spettatori allora ha centrato in pieno il suo obiettivo.

Durante la proiezione in uno Space Cinema una ragazza trentenne si è sentita male, fino a svenire ed è stato necessario l’intervento del 118 ed il ricovero in pronto soccorso.

La donna non ha sopportato di osservare una scena particolarmente brutale. Nel film una delle protagoniste pratica infatti un auto-aborto. La spettatrice ha cominciato a sentirsi male ed i vicini di poltrona, preoccupati per il suo stato, hanno dato l’allarme. Sembra addirittura che non sia la prima “vittima” di “Prometheus” e che anche nelle precedenti serate di proiezione ci siano stati malori alla vista di alcune scene del film.

All’ospedale, comunque, non è stato riscontrato nessun problema salvo gli strascichi psicologici suscitati dalla visione di alcune scene che hanno lasciato la donna scioccata.

L’effetto iper-realistico di queste crude scene di pura fantascienza sono enfatizzate al cinema, con immagini di prima qualità nella sala al buio ed il sonoro in dolby sorround.

Ma non bisogna trascurare che gli stessi effetti si possono soffrire anche con i televisori 3D.

Nelle istruzioni dei televisori 3D di molte marche infatti è riportato che è sconsigliata la visione alle persone particolarmente suscettibili e che potrebbero avere ripercussioni da forti impatti emotivi, come donne incinta e malati di cuore, e si avverte di guardare immagini 3D in posizione sicura e non ad esempio appoggiati alla balaustra di un balcone.

Ci si pone sempre il problema se l’uso degli occhialini possa causare danni alla vista, ma si trascura invece l’impatto emotivo che potrebbero avere le scene in 3D che già nella versione a due dimensioni causano sconcerto a molti spettatori.



il 3D è troppo emozionante per i cuori deboli ultima modifica: 2012-09-17T21:44:51+02:00 da Redazione

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