HP Labs realizza una nuova tecnica per il 3D senza occhialini

hp-labsPer permetterci di vedere i video in tre dimensioni le immagini devono essere duplicate per simulare due punti di vista differenti ed inviate almeno in apparenza contemporaneamente a ciascuno dei nostri occhi.

Se quando è scoppiata la mania del 3D non sembrava essere un problema indossare al cinema un paio di occhialini che, filtrando i punti di luce, separavano le immagini destinate a ciascun occhio, esportando il 3D nei televisori di casa indossare un dispositivo tecnico come gli occhialini 3D pare che sia diventato lo scoglio più grande per la diffusione di questa tecnologia.

Diversi produttori stanno tentando di realizzare una tv 3d senza occhialini, della qualità e costo commerciabile, battendo strade diverse. Qualcuno ha abbandonato la ricerca, rimandandola a tempi migliori . Qualcun altro ha ottenuto buoni risultati, ma è ancora lontano da avere la soluzione definitiva.

Gli approcci tentati finora hanno avuto lo svantaggio di ridurre la risoluzione o consentire la visione da pochi punti di osservazione, obbligando lo spettatore a stare fermo nella giusta posizione, alla giusta distanza.

Per ovviare a queste limitazioni, il team HP Labs, guidato dal fisico David Fattal, ha utilizzato tecniche standard di produzione dei chip di computer per creare un array di elementi ottici chiamati reticoli di diffrazione che controllano con precisione la direzione in cui la luce emerge da ogni pixel del display.

I ricercatori poi hanno utilizzato altri dispositivi ottici chiamati guide d’onda per dirigere la luce verso il reticolo di diffrazione in ogni pixel, così come i cristalli liquidi per modulare quali colori di luce vengono inviati da ogni spot.

Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature, è stato un display video ad alta risoluzione che ha permesso agli spettatori di vedere immagini in 3D pieno da 14 diverse zone di osservazione. Non è ancora abbastanza, ma è aperta una strada-

Il team HP ritiene che dovrebbe essere in grado di aumentare il numero di zone di visione a 64, abbastanza per convincere i nostri occhi che stanno vedendo una perfetta immagine 3D, anche se camminiamo per la stanza.

Inoltre, poiché la tecnologia utilizza tecniche di chip-patterning convenzionali, i nuovi reticoli di diffrazione dovrebbero essere economici da realizzare e già offrono una risoluzione che è potenzialmente più alta dei display attuali.


HP Labs realizza una nuova tecnica per il 3D senza occhialini ultima modifica: 2013-04-11T22:07:21+02:00 da Redazione

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