alla ricerca di alternative

Il primo televisore fu messo in commercio negli Stati Uniti nel 1928. Un modello molto primitivo, la cui parte principale era ancora una radio con l’aggiunta di un dispositivo televisivo, costituito da un tubo al neon dietro a un disco meccanico rotante con dei fori disposti a spirale che riproducono un’immagine delle dimensioni di un francobollo, raddoppiata poi da una lente di ingrandimento.

Nel 1934 entrò in commercio il televisore come lo conosciamo, a tubo catodico.

Nel 1954 iniziarono le prime trasmissioni a colori e negli anni ’60 si diffuse in tutto il mondo il tv-color.

Nel 2010, da un’idea più vecchia, iniziano ad essere commercializzati i televisori 3D e gli smart-tv .

In questi 80 anni c’è stato un grande cambiamento nella tecnologia televisiva, ma sostanzialmente il televisore è sempre il caro e vecchio televisore. C’è stato un cambiamento nell’elettrodomestico di casa dedicato all’intrattenimento, ma quello che si può fare con il televisore è sempre la stessa cosa: guardare i soliti programmi tv.

Questo è il cambiamento, ma non l’alternativa.

Per restare in tema intrattenimento domestico l’alternativa alla tv è il computer, internet e lo streaming, oppure l’uso di consolle videoludiche.

L’alternativa è avere qualcosa di completamente diverso e, possibilmente,  migliore.

Se andiamo a vedere quali sono le proposte sul sito vogliounalternativa.it possiamo leggere decine di esempi in questo senso.

  • voglio cambiare lavoro . Sicuramente non è il desiderio di chi ha un lavoro semplice, interessante e ben pagato. Anzi è a questo che aspira chi vuole cambiare lavoro.
  • voglio cambiare casa . E’ il desiderio di un ampio villino con giardino, spazio sufficiente per tutta la famiglia e comodità. Non certo di due stanze in condominio.
  • voglio cambiare vita. Quanti si propongono questo scopo per l’anno che verrà ? Un senso di insoddisfazione che può colpire molti, ma anche la consapevolezza che con volontà e tenacia tutti possono cambiare, anzi trovare un alternativa.

Ma cos’è www.vogliounalternativa.it? Un progetto nuovo, ambizioso, lanciato da Toyota:  un sito che raccoglie la voglia di cambiare, diventando così espressione di un desiderio condiviso.

voglio un alternativa toyota

#lavoro, #vita, #strade, #idee, #pianoB sono alcuni degli hashtag utilizzatI per esprimere il profondo desiderio di cambiamento che negli ultimi tre mesi ha generato più di 47 mila messaggi su Twitter in Italia.

Per quanto mi riguarda l’alternativa che vorrei si riferisce alla tv ( per rimanere nel mio campo). Un televisore 3d senza occhialini e neanche uno smart tv con accesso vocale ad internet, ma un tv nel quale posso scegliere io i contenuti. Un ondemand che non deve essere più una funzione accessoria delle paytv, ma il solo metodo di accedere ai contenuti televisivi.

Voi che idee avete sulle alternative tecnologiche ma anche morali ? Esprimete le vostre alternative sul sito vogliounalternativa.it

Articolo sponsorizzato

alla ricerca di alternative ultima modifica: 2012-12-03T17:34:09+01:00 da Redazione

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