Su un HD Blu-ray non c’è posto per il 3D
La Blu-ray Disc Association (BDA) che si occupa delle specifiche del formato Blu-ray ha annunciato la versione finale dello standard Ultra HD Blu-ray e le funzionalità del nuovo supporto che apre al nuovo formato dei film a 4K (3840 × 2160).
Il nuovo standard Ultra HD supporta una vasta gamma di colori e una funzione soprannominata “digital bridge” per la condivisione dei contenuti su diversi supporti (ad esempio interrompere la visione di un film alla tv per riprenderla dallo stesso punto sul tablet).
Ultra HD Blu-ray utilizza il codec H.265 e dischi a doppio e triplo strato di capacità da 66 a 100 GB con ampio spazio per i film, anche oltre letre ore, anche se per i contenuti extra nello stesso formato sarà necessario un supporto separato.
Il formato sarà rilasciato con un certo numero di titoli rimasterizzati in 4K in modo da favorire il passaggio al nuovo supporto. .
In tutto questo però manca un serio supporto al 3D .
L’Ultra HD Blu-ray non prevede alcuna versione 3D a piena risoluzione (niente dischi 3D a 3840 x 2160 pixel) e la BDA non obbliga i produttori ad offrire la compatibilità degli attuali Blu-ray 3D. E’ quindi evidente che la BDA non ha più alcun interesse nel 3D: non intende promuoverlo e non lo impone come obbligatorio nelle specifiche del nuovo Ultra HD Blu-ray.
Il 3D non fa più parte del futuro intrattenimento cinematografico casalingo.