Se anche la pubblicità è in 3D
Venerdì 13 novembre durante l’intervallo della partita della nazionale di rugby trasmessa in 3d da La7 nelle zone switch off è andato in onda uno spot pubblicitario realizzato in 3D.
Per la precisione si tratta di uno spot sociale, dal titolo “adotta una cellula“, a favore della lotta contro le malattie neurodegenerative .
La Magic Pictures, realizzatrice dello spot, dichiara che tramite l’uso del linguaggio 3D, si amplifica la percezione sensoriale dello spettatore per favorire la memorizzazione della causa sociale.
Attraverso l’uscita nelle sale cinematografiche 3D, inoltre, lo spot ha la possibilità di colpire un target partecipe, appassionato ed attento.
Comunque è il primo caso di pubblicità realizzata in 3D e questo è molto significativo.
Certo quando hanno pensato di realizzare lo spot in 3D il media di riferimento per la sua diffusione è stato individuato nei cinema ed infatti lo spot viene presentato nelle sale prima della visione dei film in 3D “Winx Club in 3D Magica Avventura” e “Il Regno di Ga’ Hoole – La Leggenda dei Guardiani”.
Ma l’inaspettato proliferare di trasmissioni 3D in tv ha portato lo spot anche nei nostri salotti.
E’ importante perchè il budget pubblicitario è un importante motore per la diffusione di qualsiasi novità.
E’ importante perchè i pubblicitari non spendono i soldi a caso e se si impegnano a girare gli spot in 3D è perchè credono nella diffusione di questa tecnologia, a dispetto delle tante sirene contrarie .
Poi anche la diffusione dell’HD ci ha insegnato che sono i produttori a spingere per le nuove tecnologie ed i clienti sono passivi a seguire. Quando c’è una nuova tecnologia la si adotta e nel ricambio tecnologico sarà l’unica a disposizione.